Armi vietate in guerra

Armi vietate in guerra

1 Aprile 2022 Off Di Armi e Accessori

In un mondo nel quale l’unica azione che dovrebbe essere davvero vietata senza purtroppo riuscire ad esserlo davvero è la guerra, l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha cercato di porre un veto relativo alle armi da poter o meno utilizzare nelle attività belliche.

Purtroppo, lo scoppio del conflitto in Ucraina, a seguito dell’invasione della Russia di qualche settimane fa, porta necessariamente a porre l’attenzione su questo argomento: quali sono armi vietate in guerra?

In questo articolo Armi e Accessori, portale web specializzato nella compravendita di armi, vuole fornire delle specifiche in riferimento alle armi vietate in guerra.

Armi vietate in guerra

Come detto, esiste una lista delle armi vietate in guerra.

A sancire ciò è stata l’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1980, con l’emanazione della Convenzione sulle armi convenzionali che ha, appunto, il compito di vietare o limitare l’uso di armi che potrebbero essere eccessivamente lesive o i cui effetti potrebbero essere indiscriminati.

Nello specifico tale convenzione, entrata poi in vigore nel 1983, sancisce che:

  • Sono proibite le armi che possono ferire tramite frammento non rilevabili nel corpo attraverso i raggi X
  • Occorre limitare l’uso di mine o trappole esplosive
  • Sono vietate le armi incendiarie
  • È limitato l’uso di armi laser accecanti
  • È necessario liquidare nel migliore dei modi i residuati bellici esplosivi (compito dello Stato, dunque, è di bonificare i territori di competenza in seguito a un conflitto bellico).

E le armi chimiche?

Armi chimiche

Anche le armi chimiche rientrano tra quelle vietate. Esistono, infatti, convenzioni sancite negli anni Novanta che vietano l’utilizzo delle armi chimiche, batteriologiche e tossiche.

Tali convenzioni sono state sottoscritte e ratificate dalla maggior parte degli stati ma purtroppo non ancora da tutti, ed è di triste attualità l’utilizzo che se ne continua a fare in Siria.

Discorso a parte va fatto per le armi nucleari che – a differenza delle armi tossiche, delle mine e delle bombe a grappolo – ancora non sono state iscritte in nessun registro come ordigni vietati, seppur siano perfettamente (e tristemente) noti gli effetti disastrosi.