Esperienza al poligono
9 Aprile 2021Sparare al poligono, ecco tutto quello che occorre sapere
Lo staff di Armi e Accessori, portale online specializzato negli annunci di vendita di armi usate e nuove, continua con il dedicare spazio a testimonianze di nostri clienti.
“Dopo aver parlato di strumenti di autodifesa – spiega un referente del portale – oggi vogliamo ascoltare la testimonianza di Guido (nome di fantasia) sulla sua esperienza al poligono. Guido ci parlerà di quanto sia importante per lui recarsi a sparare al poligono e, nel corso dell’articolo, seguiranno riferimenti a proposito di cosa occorre a livello legale per recarsi al poligono di tiro”.
“Speriamo così – continua il referente dello staff di Armi e Accessori – di fornire una panoramica esaustiva sia a livello personale sia giurisprudenziale”.
Esperienza al poligono: la testimonianza di Guido
Ho iniziato a sparare al poligono ben prima di avere il porto d’armi; ricordo la prima volta che ho varcato la soglia del poligono di tiro di Roma.
Il tiro a Segno nazionale richiede per chi non ha il porto d’armi – come me – soltanto di presentare un certificato medico per iniziare a sparare. Così pieno di incertezza ma davvero euforico ho frequentato il corso di lezione di tiro per l’accertamento della mia acquisita capacità tecnica.
Devo dire che sono stato subito molto bravo e mi sono sentito euforico.
Il mio primo giorno al poligono me lo ricordo proprio in questo modo: pieno di euforia.
Per me sparare ha avuto un ruolo catartico, riesce a pulirmi la mente dai miei pensieri. Non avrei mai pensato di appassionarmi, in realtà è iniziato tutto un po’ per caso (un mio amico mi parlava sempre di questa esperienza e sono andato più per curiosità che per altro) ma poi isolarmi dietro quelle cuffie con la pistola in mano mi ha guarito dai tristi pensieri che avevo in quel momento a causa della separazione con mia moglie.
Dalla testimonianza di Guido emergono anche alcuni elementi che lasciano intendere cosa occorre fare per effettuare una prima esperienza al poligono: dal sito del Tiro a Segno di Roma si legge che
tutti i cittadini appartenenti all’Unione Europea possono iscriversi ad una Sezione del Tiro a Segno Nazionale, sia per lo svolgimento di attività ludica e/o sportiva, sia per gli adempimenti previsti dal relativo DL.
Quindi non solo chi è in possesso di porto d’armi per il lavoro ma anche semplici appassionati senza porto d’armi possono iscriversi.
Iscrizione al Tiro a Segno
Al momento dell’iscrizione al Tiro a Segno è necessario presentare i seguenti documenti:
- Il Certificato Generale del Casellario Giudiziale
- Certificato dei Carichi pendenti della Procura di residenza (o presentare una autocertificazione)
- Un Certificato medico (validità un anno), su carta intestata del medico di base convenzionato con le ASL dal quale risulta sulla base della visita medica effettuata che:
- Il soggetto è in stato di buona salute e non presenta controindicazioni in atto alla pratica di attività sportive non agonistiche e non risulta altresì affetto da malattie
- Tre fototessere
- Una marca da bollo € 16,00
- Un documento di riconoscimento valido
Per iscriversi è anche obbligatorio – come scrive Guido nella sua testimonianza – frequentare un corso tenuto presso il Tiro a Segno da un istruttore, durante il quale si apprenderanno le corrette norme di sicurezza e tecniche di base per effettuare l’attività di tiro presso il poligono.
Superato il corso sarà possibile autonomamente svolgere attività di tiro con le modalità previste dal Regolamento e sotto la vigilanza degli istruttori di tiro.